Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition, bambini e adolescenti affetti da dermatite atopica hanno presentato una risposta clinica significativa dopo sei mesi di trattamento con una miscela di probiotici, composta da Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus paracasei e Bifidobacterium lactis.
“Abbiamo cercato di valutare l’efficacia clinica di una miscela di probiotici in bambini e adolescenti con dermatite atopica e gli effetti su sensibilizzazione, infiammazione e tolleranza immunologica” spiega Paula Danielle Santa Maria Albuquerque de Andrade, della University of São Paulo, Brasile, prima autrice dello studio.
I ricercatori hanno arruolato 60 pazienti di età compresa tra sei mesi e 19 anni con dermatite atopica lieve, moderata o grave, secondo i criteri proposti da Hanifin e Rajka. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere per sei mesi un grammo al giorno di probiotici o placebo. L’esito primario era una diminuzione dell’indice SCORAD, mentre gli esiti secondari erano la valutazione del ruolo dei probiotici sull’uso di farmaci topici e orali, i livelli sierici di IgE, il prick test cutaneo (SPT) e le citochine tolerogeniche e infiammatorie. La terapia di base è stata mantenuta.
Lo studio è stato completato da 40 pazienti (24 con probiotici, 16 con placebo). Dopo un trattamento di sei mesi, la risposta clinica è stata significativamente migliore nel gruppo gestito con probiotici; lo SCORAD è diminuito, anche dopo aggiustamento per co-variabili, soprattutto dal terzo mese di trattamento in poi. La riduzione dello SCORAD nel gruppo probiotico è persistita per altri tre mesi dopo l’interruzione del trattamento, anche dopo aggiustamento per co-variabili. I pazienti nel gruppo dei probiotici hanno richiesto immunosoppressori topici meno frequentemente a sei e nove mesi. Non sono state riscontrate variazioni significative per i livelli di IgE, SPT e citochine.
“I probiotici dovrebbero essere considerati come un trattamento adiuvante per la dermatite atopica” concludono gli autori.
Front Nutr. 2022 Jan 26;8:833666. doi: 10.3389/fnut.2021.833666. eCollection 2021.